I premi del 2021 del verdicchio di Matelica

Verdicchio di Matelica Verdicchio di Matelica

Il Verdicchio di Matelica è un vino DOC che nasce nel territorio delle Marche e a quanto pare le sue origini risalgono addirittura al XVI secolo.

Ogni anno tra l’altro vengono premiate le migliori aziende produttrici di questo magnifico prodotto, nel cosiddetto “Premio Tre Bicchieri”. Per l’anno 2021 l’evento è stato suddiviso in tre diverse giornate. I nomi delle due aziende vincitrici per la regione Marche sono Collestefano e l’azienda Bisci.

 

 

 


Verdicchio di Matelica: il Premio Tre Bicchieri del 2021

 

Quando si nomina il Verdicchio di Matelica, non può non venire in mente anche l’evento ad esso collegato, il Premio “Tre Bicchieri”, che quest’anno si è svolto in tre giorni diversi, precisamente dal 16 ottobre al 18 ottobre. Durante la prima giornata è stato il turno delle aziende della Toscana, del Lazio, della Campania, delle Marche e dell’Umbria. Queste hanno potuto presentare il loro Verdicchio, seguite da quelle che si sono presentate il secondo giorno, provenienti dal Piemonte, Molise, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sardegna, Basilicata, Trentino e Calabria. La terza giornata invece ha visto susseguirsi le specialità del Veneto, Valle d’Aosta, Sicilia, Puglia, Lombardia, Abruzzo e Liguria. La premiazione che ha visto anche eventi di degustazione dei vini d’Italia è avvenuta presso i Cinecittà Studios, precisamente sul Set Antica Roma e in totale ci sono stati ben 467 premiati. Tra questi, quest’anno ci sono state due aziende marchigiane: Collestefano e l’azienda Bisci, che ora andremo a conoscere nel dettaglio.


L’azienda Collestefano e il suo Verdicchio Matelica

 

L’azienda Collestefano si trova nella Valle Camertina, proprio nella parte centrale delle Marche. I vigneti sono proprietà dell’azienda, che si trova circondata da una distesa vasta di verde, proprio al centro di una magnifica campagna. Situata a 450 metri di altezza, la famiglia che gestisce la produzione è quella dei Marchionni, giunti nel territorio dove il Verdicchio di Matelica ha avuto origine, già negli anni ’60. Dopo circa 18 anni la famiglia ha deciso di acquistare l’intero borgo, Collestefano, da cui è nato anche il nome dell’azienda. Il famoso Verdicchio di Matelica però viene prodotto dai Marchionni solo a partire dal 1998, quando Fabio Marchionni, il figlio del titolare, riuscì a imbottigliare il primo prodotto. Collestefano però è famosa anche per il suo spumante e per il Rosa di Elena e ogni bottiglia è certificata. In più, particolarità del lavoro dei Marchionni è il fatto che ogni coltivazione viene realizzata in modo del tutto biologico. L’uso del rame infatti è stato ridotto al minimo indispensabile e la terra viene concimata solamente con elementi organici. Forse sarà proprio per questo che il Verdicchio Matelica si presenta con il suo classico color paglierino cristallino, con un profumo che sa di fresco, di naturale, e un gusto che riesce a stupire. L’azienda tra l’altro è anche famosa per il tipo di rapporto che riesce ad instaurare con i suoi clienti, basato sulla fiducia reciproca, sull’amicizia, ma nello stesso tempo anche sulla massima professionalità. I Marchionni inoltre hanno più volte dichiarato che svolgono con il massimo amore il loro lavoro ed è anche per questo che i risultati si vedono, come dimostra il premio Tre Bicchieri che hanno vinto quest’anno. Insieme a loro però anche un’altra azienda marchigiana lo ha meritato. Si tratta dell’azienda Bisci. Vediamo insieme le sue caratteristiche.


L’azienda Bisci

 

L’azienda Bisci prende il nome dai suoi fondatori: i fratelli Giuseppe e Pierino Bisci, che l’hanno realizzata nel 1972, anno in cui hanno acquistato i 25 ettari di terreno che si trovano tra i 320 ed i 370 metri sul livello del mare e precisamente tra la provincia di Macerata e quella di Ancona. Oggi questo vasto terreno e anche l’intera produzione è gestita dai figli di Giuseppe, precisamente Mauro e Tito. Ben 18 ettari dei 25 totali sono stati dedicati alla coltivazione del magnifico Verdicchio di Matelica, mentre circa 2 a Sangiovese e Merlot.

La meravigliosa cantina invece è stata costruita nel 1980 e anche qui si adotta esclusivamente il sistema di coltivazione biologica: si adoperano zolfo e rame e per quanto riguarda le tecniche, si usa principalmente quella dell’inerbimento tra filari. Anche qui l’amore per il lavoro che i titolari dell’azienda svolgono, si riversa nei meravigliosi prodotti che vengono realizzati, di cui i proprietari dell’azienda possono essere orgogliosi. Abbiamo nominato più volte “Verdicchio di Matelica”, ma è giusto anche approfondire quali siano le caratteristiche precise di questo vino.


Verdicchio di Matelica: le caratteristiche

 

Il Verdicchio di Matelica nasce nei comuni di Matelica, come indica il nome, ma viene prodotto anche in provincia di Macerata, Ancona e anche in altri piccoli comuni, come ad esempio Esanatoglia, Gagliole, Camerino, Castelraimondo, Pioraco, Cerreto d’Esi. Si tratta, come accennato, di un vino DOC, quindi con Denominazione di Origine Controllata e il suo colore caratteristico è tendente al giallo paglierino chiaro. Per quanto riguarda l’odore invece, questo si presenta come delicato, ma nello stesso tempo il suo profumo ricorda anche quale lieve nota di zenzero, con un aroma fruttato alla pesca. Il sapore è armonico, lascia una consistenza asciutta, ma nello stesso tempo presenta un leggero retrogusto amarognolo.

Può essere molto interessante conoscere le altre caratteristiche di questo vino, ma anche qualche accenno storico, anche perché addirittura sembrerebbe che le sue origini risalgano al XVI secolo.


La storia del Verdicchio di Matelica e le altre caratteristiche

 

Il Verdicchio di Matelica deve il suo nome non solo alla provincia dove viene coltivato, ma anche al colore delle sue vigne, che infatti presentano grappoli verdi. In realtà, per essere precisi, “verdicchio” indicherebbe la tonalità dell’acino dell’uva con cui viene realizzato quest’ottimo vino.

Se queste sono le origini del nome, si deve andare indietro di parecchi secoli per andare a ricercare la sua prima coltivazione. Sebbene questa sembri risalire al Cinquecento, secondo alcuni studi sembrerebbe però che il vero successo di questo vino sia iniziato negli anni ’60.

Ulteriore caratteristica del Verdicchio di Matelica è che ne esistono ben tre diverse varianti: quella denominata “Verdicchio di Matelica”, poi la versione spumante e come terza esiste il “Verdicchio di Matelica passito”. Il suo successo è dovuto all’ottimo sapore, alla cura che occorre per la sua preparazione e anche all’elevata qualità dei vigneti con cui viene prodotto.


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