Il vitigno Catarratto

Il Catarratto è uno dei vitigni a bacca bianca più importanti della Sicilia, ma le sue origini restano ancora quasi totalmente ignote.

Storia
Diffusione
Caratteristiche del grappolo
Caratteristiche dei vini che utilizzano il Catarratto

Storia: il Catarratto, sia nella versione Catarratto Bianco Comune che nella versione Catarratto Bianco Lucido, è presente in Sicilia da tempo immemorabile, anche se le prime fonti documentali risalgono a "solo" tre secoli fa.

Diffusione: è diffuso in tutta la Sicilia e, grazie anche alla notevole estensione dell'isola stessa, dopo il Trebbiano è statisticamente il vitigno a bacca bianca con più superfici vitate d'Italia. La zona più rappresentativa per il Catarratto Bianco Comune è sicuramente il trapanese , mentre il Catarratto Bianco Lucido è diffusissimo anche nelle province di Agrigento e Palermo.

Caratteristiche del Grappolo: le due varietà di Catarratto si differenziano per la conformazione del grappolo. Il Catarratto Lucido è cilindrico o conico, raramente nella forma alata, mentre il catarratto comune è piramidale e quasi sempre presenta una o due ali.

Vini DOC che utilizzano il Catarratto: la diffusione è tale che il Catarratto entra nell'uvaggio di quasi tutti i vini bianchi dell'Isola e viene utilizzato anche per la produzione di vini liquorosi come il Marsala e il Vermouth. Denominazioni che ne prevedono l'impiego in purezza con la sotto-specificazione del vitigno sono l'Alcamo DOC, il Monreale Bianco DOC e il Santa Maria di Belice DOC. Insieme ad altri vitigni concorre invece alle DOC Contessa Entellina, Etna DOC, Menfi DOC.

 

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