Alcolici e celiachia: le cose da sapere

Vini senza glutine Vini senza glutine

Quando si scopre di essere affetti da celiachia, la maggior parte delle persone sviluppa nei confronti di questa condizione forti stress.

Questo perché, lo sappiamo bene, comporta tutta una serie di rinunce dal punto di vista dell’alimentazione che difficilmente si accettano a cuor leggero, soprattutto nei primi tempi in cui viene fatta la scoperta. Come si viene a sapere di essere celiaci? In genere si presentano, specie negli adulti, alcuni sintomi ricorrenti e si tratta di gonfiore addominale, diarrea e meteorismo ma anche perdita di peso, crampi all’addome e astenia.


L’importanza di ritrovare l’equilibrio grazie alle nuove abitudini

C’è da dire che, comunque, il nostro palato e l’organismo sono capaci di adattarsi abbastanza velocemente ai nuovi gusti. Ritrovare il benessere personale escludendo il glutine dalla dieta non è difficile, basta non perdersi d’animo ed essere consapevoli che presto si potrà ritrovare l’equilibrio. Il vero banco di prova per il celiaco non sarà tanto rappresentato dalla necessità di adattarsi alle nuove abitudini tra le mura domestiche, quanto piuttosto nei contesti al di fuori e dunque in pubblico. In casa si prende presto confidenza con il cambio di passo in fatto di cibi e norme igieniche da seguire con rigore contro le possibili contaminazioni. Fuori casa, quindi nei locali e in ristoranti o pizzerie, le cose però cambiano ed è necessario recarsi in quelli che propongono un menù ad hoc. Gli alcolici, diversamente dai cibi, possono essere consumati anche dai celiaci. Esistono alcolici senza glutine? Come comportarsi? Lo scopriamo in questo approfondimento.

Le persone affette da celiachia possono bere alcolici tranquillamente, ad ogni modo sarà corretto precisare come debbano comunque prestare una certa attenzione ad alcuni di essi. Vediamo cosa è possibile bere se si è celiaci o intolleranti al glutine, soprattutto per quanto riguarda il vino e la birra, in genere presenti sulle nostre tavole e durante il rito dell’aperitivo o della cena al ristorante con gli amici.


Vini senza glutine, birre e distillati

Vino e celiachia in particolare sono due ambiti che si intrecciano molto di frequente, proprio per le nostre abitudini di consumo. Quando parliamo di vini senza glutine dobbiamo tenere presente il fatto che bianchi, rossi e rosati, sia lisci che frizzanti, così come anche champagne e spumante, sono sempre permessi. E le birre? Sappiamo bene che sono ottenute tramite processi di fermentazione di maltati contenenti glutine (come il malto d’orzo) e che la soglia di glutine è sempre superiore a quella massima permessa. Oggi però in commercio si trovano birre senza glutine che niente hanno da invidiare in fatto di gusto.

Attenzione ai distillati, che sono quasi sempre concessi. Bisogna distinguere tra i distillati puri e i distillati aromatizzati. Per quanto riguarda questi ultimi, potrebbe esserci un rischio di contaminazioni: meglio evitarne il consumo o richiedere la lettura dell’etichetta. Grappa, cognac e brandy sono sicuri perché si distillano partendo dal mosto d’uva o dal vino, così come è sicura anche la tequila distillata dal succo di agave. C’erano stati dubbi in merito a certi distillati come vodka e whisky, ritenuti non del tutto sicuri poiché prodotti a partire da sostanze come segale e orzo (contenenti glutine). In realtà, oggi è garantita l’assenza di sostanze contaminanti anche in questi distillati poiché il relativo processo produttivo permette di eliminare qualsiasi traccia di glutine (purché non siano aromatizzati).

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