Il vitigno Aleatico

Dalle origini incerte, l'Aleatico è un vitigno diffuso soprattutto in Toscana, in particolare nell'Isola d'Elba.

Storia
Diffusione
Caratteristiche del grappolo
Caratteristiche dei vini che utilizzano l'Aleatico
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Storia: le origini risalgono al XIII secolo, ma il luogo di provenienza è stato a lungo dibattuto fra chi lo individuava in Grecia e chi in Toscana. Recenti studi (Crespan e Milani) hanno dimostrato che il vitigno Aleatico è una mutazione del Moscatello Nero, che è a sua volta un particolare clone di Moscato Bianco.

 

Diffusione: il vitigno Aleatico è diffuso in Toscana (principalmente nell’Isola d’Elba, dove può essere utilizzato in purezza nell'Elba DOC), nell’alto Lazio (Aleatico di Gradoli DOC) ed in Puglia (principalmente utilizzato per l'Aleatico di Puglia DOC, ma viene impiegato anche nel Salice Salentino DOC).

Caratteristiche del grappolo: foglia grande pentagonale, trilobata dal colore verde cupo. Grappolo piccolo, allungato con una solo ala. Acino dalla forma irregolare, buccia sottile trasparente. In genere matura negli ultimi 10 giorni di Settembre. Non troppo alta la produttività.

Caratteristiche dei vini che utilizzano l'Aleatico: il vino che si ottiene dal vitigno Aleatico si presentano solitamente di colore rubino, dal profumo aromatico intenso, fruttato ma che tende alla confettura con la maturazione del vino nel corso degli anni. La morbidezza fa padrone con sensazioni pseudocaloriche importanti.

Alcuni dei vini nel nostro catalogo che utilizzano il vitigno Aleatico:

Aleatico Dolce - Negrino - Leone De Castris

negrino

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