Il vitigno Montepulciano
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Il Montepulciano è insieme al Sangiovese fra i vitigni più diffusi in Italia, in particolare nell'Italia centrale, e lo è da almeno cinque secoli.
Storia
Diffusione
Caratteristiche del grappolo
Caratteristiche dei vini che utilizzano il Montepulciano
Vini prodotti con il Montepulciano
Storia: per molto tempo la coesistenza con il Sangiovese ha generato confusione, alimentata in particolare dall'omonimia con il comune di Montepulciano in Toscana, per cui in alcuni documenti veniva citata l'uva di Montepulciano come indicazione di luogo (riferendosi quindi al Sangiovese) mentre in altre si parlava dell'uva Montepulciano intesa come il vitigno in oggetto. Solo studi ampelografici dell'Ottocento hanno definitivamente risolto questa ambiguità, utilizzando la dizione Montepulciano Cordisco per indicare il Montepulciano e Montepulciano Primaticcio (il Sangiovese).
Diffusione: la regione d'elezione d'elezione del Montepulciano è certamente l'Abruzzo, dove dà vita all'omonima DOC Montepulciano d'Abruzzo, ma da questa regione si è via via diffuso alle regioni limitrofe e in particolare nelle Marche ha trovato numerose espressioni d'eccellenza. Sono infatti ottenuti con Montepulciano in purezza diverse etichette d'eccellenza della DOC Rosso Conero, come il Sassi Neri della Fattoria Le Terrazze, il Grosso Agontano Garofoli, il Cùmaro Umani Ronchi, il Dorico Moroder e il Decebalo Strologo. Altra etichetta nelle Marche prodotta con Montepulciano in purezza che sta facendo la storia dell'enologia italiana è il Kurni Oasi Degli Angeli, ricadente nella denominazione Marche IGT.
Caratteristiche del grappolo: sia il grappolo che l'acino sono di grandezza media. Il grappolo è alato e conico, l'acino di colore nero con buccia spessa, che ne determina la vendemmia tarda, solitamente ad Ottobre.
Vini DOC che utilizzano il Montepulciano: in Abruzzo le DOC che utilizzano il Montepulciano sono il Montepulciano d'Abruzzo, il Controguerra, il Cerasuolo d'Abruzzo (vinificazione rosato). Nelle Marche la DOC più importante è certamente il Rosso Conero, dove l'impiego del vitigno in oggetto deve essere almeno dell'85% e anche nella DOC Rosso Piceno è consentito un impiego fino al 75%; altre DOC relativamente minori sono l'Offida DOC e l'Esino DOC. In Umbria e nel Lazio contribuisce a parecchie DOC ma con uvaggi non prevalenti, mentre altre DOC con prevalenza di Montepulciano si trovano in Molise e Puglia: Biferno, Molise DOC, Casteldelmonte DOC e San Severo DOC.
Alcuni dei vini nel nostro catalogo che utilizzano il vitigno Montepulciano: